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giovedì 16 marzo 2017

15.03.17: da Bago a Kinpun > Kyiaktio

Buddha di 75 metri
Passiamo la notte dormendo abbastanza bene in considerazione del rumore dell'intenso traffico che passa sotto sulla strada principale Jangon - Mandalay, probabilmente la strada più trafficata del paese. Forse hanno servito anche i tamponi auricolari presi proprio per queste situazioni estreme, ma anche Maggie ho dormito bene senza .. si vede che eravamo abbastanza stanchi. Un altro disappunto per questo decrepito Motel è, oltre l'acqua calda che non c'è, il frigo che non funziona e il climatizzatore inutilizzabile per il rumore che fa, il WiFi che non si collega ad Internet.

Va be, meglio lasciar perdere ed andare più sotto a berci un caffè ben forte e mangiare un chapati tanto per avere qualcosa nello stomaco. Poi partiamo già alle 7.30 per fare il tour, organizzato su misura per noi, di vari templi di Bago. Ve ne sono così tanti che abbiamo dovuto fare una selezione! Con il tuor in tuk tuk combinato ieri visitiamo, nell'ordine: il Naung Daw Gyi Mya Tha Liaung con il Buddha di 75 metri, il Swegugale Paya con lo stupa che custodisce all'interno numerose statue del Buddha, il Mahazedi Paya con il meraviglioso stupa più alto di Bago a gradoni e con tanti ornamenti, il Maha Kalyami Sina. Incontrato qui una coppia di spagnoli a piedi che ci chiedono di aggregarci a noi, ma noi purtroppo siamo già praticamente alla fine del giro. Ci intratteniamo con loro per scambiarci utili info di viaggio prima di ritornare al nostro Motel. Terminiamo cosi il tour in anticipo sul previsto, ciò che ci permette di partire un'ora prima con il bus per Kinpun, il campo base per salire poi domani al Kyaktioho, la famosa Golden Rock, molto venerata dai Buddisti del Myanmar. Dopo aver preso i bagagli all'Emperor Motel lo stesso cortese tuk tuk driver ci porta alla fermata del bus di linea per Kinpun. Con un po di fortuna il bus arriva subito, non è così pieno come quello di ieri. Abbiamo tutta la parte di dietro a nostra disposizione per sistemarci comodamente. Rifacciamo così fino a Kyatkyo il percorso di ieri e qui vediamo anche perché ieri non ha funzionato. Mentre il bus di oggi va fino
a Kinpun, dove si trova il campo base per la Golden Rock (Kyatkioho), quello di ieri non vi è passato. Noi avremmo dovuto scendere qui a Kyaitko e prenderne un'altro per Kinpun. Ora capiamo anche perché passando non avevamo visto nessuna montagna! Il bus si ha la fermata proprio all'interno di un grande terminal dove è situato anche un buon Hotel che dopo aver ottenuto un buon prezzo promo decidiamo di restarvi. Passiamo poi davanti al vivace mercato ai lati della strada principale per avere un'idea di cosa vendono. Salta subito all'occhio, fra le tante cose
strane, le grandi bacinelle con gli insetti fritti, sembrano degli scarafaggi ma ci dicono che sono delle “bee”, o api in italiano. Ci vengono offerte da provare … ma è meglio non capire la proposta! Nel vicino e ospitale Sea Son Restorant, dove incontriamo e conversiamo brevemente con una coppia di americani di Washinton DC. Qui ci facciamo servire un pranzo a base di zuppa di noodle e verdure per Maggie e sardine e risp per me; assieme prendiamo pure (purtroppo negligentemente) una insalata di zenzero, molto saporita, ma che avrà la sua ripercussione la sera. Rientrati in albergo verso il
tardo pomeriggio prima lo stomaco di Maggie, poi la mia testa ed in seguito anche lo stomaco cominciano a creare problemi. Ci sentiamo molto stanchi, con nausea e lo stomaco che continua a rumoreggiare. Dopo un'oretta di passione, uno dopo l'altro rimettiamo tutto quanto avevamo mangiato a pranzo. Non ci resta che fare e rifare la doccia e metterci a riposo. Cerchiamo di idratarci con l'acqua fresca, ma non passa tanto tempo e anch'essa ritorna da dove era entrata. Malgrado tutto, compreso il rumore esterno della stazione dei bus, riusciamo a dormire abbastanza bene.


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