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lunedì 27 febbraio 2017

27.02.17: da Koh Lipe a Koh Lanta

Testo segue









25-26.02.17: relax & snorkeling a Koh Lipe

Primo giorno: di totale relax per adattarci ai ritmi e alla cultura thailandese. Iniziamo con il fare la colazione tranquillamente alle nove del mattino in un bistrò molto pulito e ben organizzato. Qui appezziamo, in particolare il buon forte caffè thai. Passiamo poi il resto della mattinata al nostro Guesthouse a verificare la posta elettronica ed aggiornare il Blog del viaggio. Qui trovo la compagnia di un gatto che viene addirittura a cercare di aiutarmi ascrivere il Blog cercando anche lui di schiacciare i tasti della tastiere del LapTop, vedi foto a lato.

domenica 26 febbraio 2017

24.02.17 da Langkawi a Koh Lipe, Thailandia

Arrivo a Koh Lipe, Thailandia
 Dopo aver fatto colazione già alle otto in uno dei pochi bistrò aperti 24 ore su 24. Fatto poi un giro di ispezione nei vari negozi di sovenirs, ma non troviamo niente, ne di utile ne di interessante. Faccio l'ultimo bagno in mare prima di fare i preparativi per la trasferta internazionale di oggi pomeriggio. Oggi infatti lasceremo la Malesia per entrare in Thailandia, nel punto più a sud; l'isola di Koh Lipe. Puntuale a mezzogiorno arriva il furgoncino Toyota con otto posti per portarci fino al molo di Telaga, all'altro estremo dell'isola, vicino alla stazione di partenza della Caable Cab (funivia) che sale fino ai 1'200m del Gunung Cingat, le seconda montagna per altitudine dell'isola di Langkavi.

22-23.02.17 a Langkawi

Primo giorno di relax al Melati Tanjuk Resort
Ancora prima di colazione, mentre Maggie dorme ancora, approfittando dalla calma in spiaggia vado a fare il primo bagno. La marea è già alta cosi che non devo neanche andare tanto lontano per entrare in acqua. Solo quando esco iniziano ad arrivare le prime attrezzature da spiaggia, incluse le moto d'acqua i “banana boat” e tutto quanto non dovrebbe essere compatibile con un parco nazionale patrimonio naturale dell'Unesco.

mercoledì 22 febbraio 2017

21.02.17: da Georgetown a Langkawi

Partiti dal Traveller Inn senza colazione e fatti portare in taxi fino al molo di partenza del Ferry, dove eravamo già stati ieri pomeriggio in ricognizione. Prima di partire  ci facciamo servire al bistrò vicino al porto dei muffins ed un caffè volante, tanto per non partire a stomaco vuoto. Fatto l'imbarco senza particolari controlli di sicurezza il traghetto parte puntuale alle 8.30. L'imbarcazione è quasi piena, con tanti russi, cinesi e locali. La temperatura all'interno è da refrigerante, meglio adatta al  trasporto di pesce che di passeggeri umani. Per fortuna ci siamo premuniti ed abbiamo con noi una giacca.

20.02.17: a Georgetown

Tempio Birmano
Ci alziamo abbastanza presto, tanto che per fare colazione dobbiamo fare una lunga ricerca per trovare un ristorante nei paraggi che serve già la colazione. Lo troviamo sulla Chulia Street, un bistrò con annessa una panetteria dove possiamo, in tranquilla atmosfera da ostello gustarci un buon cappuccino con dei sorprendentemente ottimi crossant. Qui conosciamo Andreas, un tedesco che vive da vari anni in Thailandia e si trova qui per rinnovare il suo visto. Dice di aver studiato economia, ma di aver abbandonato tutte per convinzione appena prima della crisi finanziaria del 2008. Facciamo con lui una lunga discussione sulla situazione politica internazionale e sul ruolo della Germania durante la prima e seconda guerra mondiale. Condividiamo la teoria che la prima guerra mondiale fu voluta dal mondo finanziario-industriale per contrastare il comunismo.

lunedì 20 febbraio 2017

19.02.17: da Ipoh a Georgetown, isola di Penang

Ipoh dalla nostra camera
 Ci svegliamo con le prime luci dell'alba per ammirare la bellissima vista della città attorno a noi dal 12simo piano con il sorgere del sole. Fatto poi colazione in stile locale al buffet dell'albergo, niente di speciale, ma abbondante! Poi impacchettato tutto partiamo alla ricerca dei murales e delle varie costruzioni storiche della vecchia Ipoh. Spicca naturalmente la bella presenza della Moschea e della vecchia torre dell'orologio in stile British sul percorso verso la stazione KTM del treno. Stazione che per la sua dimensione e colore viene anche chiamata la “Taj Mahal della Malesia”.

18.02.17: da Malacca a Ipoh

By by Malacca .. see next time!
 Stamattina partenza senza colazione allo SwissHotel ci siamo annoiati di avere ogni mattina lo stesso buffet. La, colazione che facciamo poi non poco distante in un bistò in stile franco-belga con crossant e baguette tanto per cambiare. Con taxi ci facciamo poi portare fino alla stazione Sentral dei bus. Il loquace taxista cinese che ci racconta della fuga del suo ricco padre cinese dall'isola di Hainan per venire qui a vivere a Malacca, E come lui, ci dice, furono molti i cinesi che arrivarono qui con tanti soldi e tanta voglia di ricattarsi in un paese che diede loro grandi opportunità. Mentre ci racconta queste storie penso fra di me quanto siamo lontana oggi l'ospitalità migratoria; quando tutti parlano solo di costruire muri barriere di separazione.

sabato 18 febbraio 2017

15-17.02.17: a Malacca

 Foto seguono
Arrivo al terminal 2 dell'aeroporto di KL alle 5.35 della notte, in perfetto orario. Quando scendiamo dall'aereo è ancora notte e la temperatura esterna raggiunge già i 25 gradi. Sbarco senza problemi con i bagagli che arrivano quasi sincronizzati con noi. Passiamo il controlli dell'immigrazione velocemente, dopo averci fotografato e ripreso le impronte digitali, riceviamo il visto turistico per tre mesi. Poi per una mia piccola disattenzione e mi trovo sul lato di chi fa il controllo dell'uscita del paese. In breve momento di imbarazzo, ma poi fanno vedere gentilmente la via giusta da seguire. Il Terminal KL-2 è di recente costruzione e lo slogan pubblicitario é:  non siamo un aeroporto con shopping center, ma uno shopping Center con Aeroporto.

martedì 14 febbraio 2017

14.02.17: volo Colombo – KL – Malacca (Malesia)

Oggi è un giorno un po strano perché, siccome partiremo stasera per un volo notturno, non dobbiamo preoccuparci per prenotare un alloggio. La prendiamo con comodo e facciamo l'ultima colazione al ristorante dell'hotel con la bella vista sulla spiaggia e con l'aria rinfrescante dell'oceano. Poi, preparati i bagagli con tutte le precauzioni per il check-in e i controlli della security, vedi coltelli e liquidi, li depositiamo alla ricezione. Quindi partiamo a fare un lungo giro a piedi fra i negozi per fare le ultime compere con le Rupie rimasteci.

13.02.17: da Mannar a Negombo

Ci alziamo presto per fare oggi il percorso più lungo di tutto il viaggio in Sri Lanka; ci attendono infatti ben 280Km di bus, su un percorso però completamente pianeggiante. Malgrado abbia speculato fino all'ultimo per poter percorrere la nuova strada sulla costa fino a Puttalam per non dover passare da Anuradhapura, alla fine ci viene detto che su quel percorso il bus non circola. L'unica opzione per fare il percorso costiero è di prendere un taxi privato, ad un costo non indifferente, e con un risparmio di tempo di non più di mezzora. Decidiamo quindi di affidarci al solito bus di linea, vedi nel nostro caso Mannar – Colombo, con tutti i rischi e pericoli che comporta. Optiamo per il bus privato, color blu, che parte prima mezzora prima. All'inizio la guida sembra abbastanza decente, ma poi fuori città inizia la scorribanda fra sorpassi azzardati e attraversamenti senza scrupoli dei centri abitati.

12.02.17: da Jaffna a Mannar


Per poter prendere uno dei primi bus per la lontana destinazione di oggi ci alziamo presto e lasciamo la Guesthouse senza colazione. Colazione, o qualcosa di simile, che faremo poi in centro in un tipico ristorante bugigattolo locale, che serve e vende di tutto e di più. Anche se le regole minime di igiene sono molto poco considerate da questo locale ci adeguiamo ad ordinare quanto di più per noi possa apparire igienicamente sicuro. Il caffè è una specie di brodaglia oscura estremamente dolce, mentre da mangiare prendiamo delle apparentemente fresche paste sfoglie con uovo o verdura che scegliamo direttamente dalla vetrina.

11.02.17: a Jaffna

Oggi siamo qui al punto più a nord del nostro viaggio in Sri Lanka, nella mitica Jaffna dei tempi passati che cercheremo in un giorno a conoscerla il più possibile. Jaffna ebbe nella lunga storia una enorme importanza come zona di passaggio delle varie ondate di colonizzazione provenienti dall'India del sud, in gran parte di etnia Tamil. Ma anche nel periodo coloniale fu  un importante porto di transito sia per gli olandesi prima, sia per gli inglesi poi. Ne sono la testimonianza il porto fortificato davanti alla città, che oggi ha perso di importanza causa la poca profondità dell'accesso verso l'oceano. 
Noi iniziamo la giornata con la colazione pre-ordinato già ieri sera alla Guesthouse; sono degli hoppers con l'uovo, frutta e un buon caffè “very strong”. Poi partiamo per il trasloco alla "depandance" della  Kais Guesthouse, vedi Kais City, più in centro e vicino alla torre dell'orologio.

sabato 11 febbraio 2017

10.02.17: da Tricomalee a Jaffna

Saluto di Dominic
Ultima colazione al nostro gradevole French Garden poi salutiamo al gentile proprietario Dominic contraccambia con ampio sorriso, vedi foto. Con un tuk tuk ritorniamo poi alla stazione centrale dei bus in centro a Trincomalee. Qui rivediamo il tuk tuk driver che ci aveva portato alla spiaggia e che ha la sorella che vive a Basilea. Come avevamo già notato a Batticaloa qui i conducenti di tuk tuk sono molto cordiali e amichevoli che nelle regioni più turistiche del sud e del centro. Oggi ci attende un viaggio combinato, prima in bus fino a Vanuya e poi in treno fino alla destinazione finale di Jaffna.

giovedì 9 febbraio 2017

09.02.17: relax a Tricomalee


 A colazione al nostro GuestHouse facciamo conoscenza di una coppia italiani che per un mese hanno sono stati in India e hanno anche loro intenzione di andare a Jaffna. Anche loro si lamentano dalla guida spericolata dei conduttori di bus srilanchesi, ma ci dicono quella degli indiani è ancor peggio! Passiamo poi la mattina ed il primo pomeriggio in spiaggia o in camera. Il mare oggi è molto calmo, l'acqua pulita e calda; la spiaggia di color giallo-oro con la marea bassa è diventata lunghissima. Tutto molto tranquillo con solo qualche pescatore ad animare la lunga spiaggia.

08.02.17: da Batticaloa a Tricomalee

Valido appello UNO, ma poco seguito!
Iniziamo la giornata presto con la buona colazione del Resort, con uno dei caffè migliori ricevuti finora. Oggi ci attende una giornata tranquilla di trasferimento lungo la costa est, fra continue lagune e l'oceano. Come si poteva prevedere vedendo la cartina geografica la regione è molo variata e pittoresca. Dopo lo spostamento in tuk tuk alla nuova stazione dei bus pubblici, quelli rossi, partiamo per quello

07.02.17: relax a Batticaloa


Quello che avrebbe dovuto essere un giorno di relax si rivelerà essere tutt'altro che tale. Iniziamo con la colazione al Riviera resort per poi partire per fare un lungo giro a piedi fino alla spiaggia sull'oceano. Oggi il mare è abbastanza agitato, malgrado il tempo sia bello Spiccano sulla lunga spiaggia giallastra le molte imbarcazioni e capanne in paglia dei pescatori. Un gruppo di loro sta togliendo dalla barca per mettendo a seccare al sole dei pesciolini in grande massa, mentre sopra volano aquile e corvi pronti a scendere in picchiata per prenderne alcuni .. pochi perché i pescatori sono li vicini e vigilano costantemente! Continuiamo il percorso, cercando il più possibile,ombra per arrivare ad un punto dove la lingua di sabbia fra oceano e laguna è di un solo centinaio di metri.

martedì 7 febbraio 2017

06.02.17: da Polonnaruwa a Batticaloa

Cura antistress per ferrovieri
 Oggi, con lo spostamento verso la costa est, lasciamo questa splendida regione comunemente denominata, per i complessi storici-religiosi di Anuradhapura/Mihintale, Dambulla/Sigiria e Polonnaruwa, il “triangolo culturale” dello Sri Lanka. Noi facciamo una colazione western alla Guesthouse, questa volta con un ottimo “strong coffe in Srilankan style”. I facciamo poi portare in tuk tuk fino alla stazione del treno, nella nuova Polonnaruwa a cinque km da dove siamo alloggiati. Optiamo per il treno anche per evitare i pericoli degli spericolati guidatori di bus, ma questa volt la sorpresa è che il treno è annunciato con almeno una ora di ritardo.

lunedì 6 febbraio 2017

05.02.17 da Dambulla a Polonnaruwa

La giornata si preannuncia come intensiva dato che vogliamo spostarci in bus fino a Polonnaruwa, la prossima città del triangolo culturale, per visitarla lo stesso giorno e poter ripartire domani verso la costa est. Ci alziamo presto per recarci a fare colazione al ristorante più vicino e poi metterci, con l'aiuto del gestore dell'alloggio, sulla strada in attesa del bus. Non dura molto ed eccoci in viaggio per circa due ore fra risaie e foreste verso la nostra odierna e ultima destinazione culturale del viaggio.

domenica 5 febbraio 2017

04.02.17: a Dambulla con visita a Sigiriya


Oggi è la festa nazionale per l'indipendenza dall'Inghilterra avvenuta nel 1948. Lo Sri Lanka dunque è mio coetaneo. I negozi sono chiusi e pochi ristoranti fanno aperto per fare colazione, non facciamo però fatica a trovare il Mango Mango per farci servire una specie di caffè, fatto probabilmente con il nescafe, che loro chiamano cappuccino accompagnato da dei pezzi di torta al cioccolato tanto per assumere una buona dose di calorie per la giornata di oggi che si propone intensiva, anche perché il tempo è bello e la temperatura arriverà nel pomeriggio fino a 40 gradi. Ancora prima delle otto patiamo in bus per percorrere i circa 15km fino all'entrata del parco storico- culturale di Sigiriya;da come pubblicizzano le guide turistiche il Top per che visita l'isola. Naturalmente anche il prezzo è Top, paghiamo la bella somma di 30US$ a persona, per un locale un mezzo salario mensile!

sabato 4 febbraio 2017

03.02.17: da Anuradhapura a Dambulla

Stamattina ritorniamo a fare una tradizionale colazione srilanchese al French Garden con hoppers con, e senza uova, ma verdure e pesce al curry. E' anche molto abbondante e ottima; dovrebbe darci sufficienti energie per tutta la giornata ,,,  fino a cena almeno! Poi,salutato il nostro cordiale e super-disponibile Rajh che ringraziamo, con il tuk tuk dell'hotel ci facciamo portare fino alla vecchia stazione dei bus appena fuori dal centro, per prendere un minibus Express per Dambulla. E' la prima volta che prendiamo un mezzo del genere gestito da privati.

venerdì 3 febbraio 2017

02.02.17: Anuradhapura con visita a Mihintale


Per prima cosa stamattina, ancora prima di colazione, affrontiamo il trasloco di neanche cento metri; dal City Resort al French Garden.che avevamo visto e prenotato ieri sera. Qui paghiamo lo stesso ma abbiamo una camera molto più grande, meglio arieggiata al primo piano con finestre verso l'esterno e con un bel spazio esterno per sedersi e fare colazione fra le piante ed i fiori. Buonissima ed abbondante colazione continentale servita da Rajth il nostro cameriere tuttofare. Poi partiamo con un bus appena fuori sulla strada principale per andare al vicino paesino di Mihintale a circa mezz'ora di viaggio.

01.02.17: ad Anuradhapura

Ci svegliamo abbastanza presto nella nostra claustrofobica camera per fare colazione al piano di sopra fra un via vai di gente. La colazione non è eccezionale, in particolare il caffè è da dimenticare. Poi mentre stiamo partendo per continuare la visita dei Templi rivediamo Valentina e Vedram già pronti per partire verso il sud. Loro hanno ancora solo pochi giorni e molto da voler visitare prima del ritorno nella fredda Croazia. Noi partiamo poi in tuk tuk per farci portare allo stesso posto dove avevamo terminato ieri, vicino al grande Stupa in mattoni rossi, che la nostra guida dice di contenerne dieci milioni! Impressionante solo a pensare al lavoro per produrli, trasportarli e posarli.