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giovedì 9 febbraio 2017

08.02.17: da Batticaloa a Tricomalee

Valido appello UNO, ma poco seguito!
Iniziamo la giornata presto con la buona colazione del Resort, con uno dei caffè migliori ricevuti finora. Oggi ci attende una giornata tranquilla di trasferimento lungo la costa est, fra continue lagune e l'oceano. Come si poteva prevedere vedendo la cartina geografica la regione è molo variata e pittoresca. Dopo lo spostamento in tuk tuk alla nuova stazione dei bus pubblici, quelli rossi, partiamo per quello

che sarà il viaggio in bus il più burrascoso fatto finora. Alla guida abbiamo un autista che crede di guidare un bus come una auto di Formula uno. La sua guida oltre ad essere veloce è una sfida continua alla legge di gravità e alla forza centrifuga. Un paio di volte il bus si inclina pericolosamente fino a quasi capovolgersi, altre volte sorpassa lasciando pochi centimetri di spazio ai due lati. Noi siamo dietro e non ci rendiamo ben conto, ma un francese seduto davanti, ad un certo punto da in escandescenza gridando a squarciagola al guidatore di guidare con più prudenza. Per pochi km pare che si abbia capito il messaggio, ma poi riprende il suo “normale” stile di guida. Il francesi si mette ancora a “sbraitare” con però scarso risultato pratico. Per fortuna nostra siamo già quasi arrivati in zona cittadina, e il traffico e i controlli di polizia, non gli permetto più di fare come Spedy Gonzales. Quanto vissuto oggi ci convalida sempre di più la nostra convinzione che il mezzo di trasporto migliore e più sicuro qui è il treno, anche se non sempre in orario! La regione attorno a Tricomalee, o Trico come la chiamano amichevolmente i locali, è molto pittoresca e frastagliata. Come Batticaloa è inserita in un sistema molto esteso di lagune, baie, insenature e isolotti, così intricato da rimanere disorientati. Noi giungiamo nel primo pomeriggio ciò che ci permette di visitare il tempio indù incentro e prendere un tuk tuk per farci portare un po' più a nord sulla spiaggia di Uppaweli, dove ci sistemiamo al French Garden, un resort nuovo, molto accogliente, pulito e spazioso.  Il proprietario Dominic ci dice che è stato terminato dieci mesi fa ed è quasi sempre pieno. Particolare interessante: il tuk tuk driver che ci ha portato qui ha una sorella che ha sposato uno Svizzero, e abita a Basilea. Un particolare che abbiamo riscontrato già a Batticaloa è che qui, nella zona est, i tuk tuk driver qui sono molto più amichevoli, onesti e disponibili che al centro ed al sud. Sono quasi troppo timidi e poco inclini a contrattare duramente i prezzi. Tanto che gli do di più di quello pattuito se vedo che mi hanno concesso troppo. La spiaggi di Uppuveli è molto bella e contrariamente a quello che dice la guida turistica per questa stagione, il mare è bello e abbastanza tranquillo. I turisti non sono molti; sono di più i pescatori che si stanno preparando ad uscire in mare. Un gruppo di pescatori appena arrivati con il loro bottino di pesca che cercano di venderli sul posto attira la presenza di vari clienti locali e turisti-fotografi curiosi come noi. Calato il sole e la temperatura ci mettiamo alla ricerca di un buon posto per la cena. Purtroppo qui all'est attualmente non è stagione e molti resort e relativi ristoranti sono chiusi. Ritorniamo quindi in spiaggia per mangiare del pesce, purtroppo non fresco di giornata, da Fernando's, sotto il chiaro di luna, quasi piena! E' però fresca e ben fredda la birra Lion che da queste parti non è facile da reperire.




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