Noi iniziamo la giornata con la colazione pre-ordinato già ieri sera alla Guesthouse; sono degli hoppers con l'uovo, frutta e un buon caffè “very
strong”. Poi partiamo per il trasloco alla "depandance" della Kais Guesthouse, vedi Kais City, più in centro e vicino alla torre
dell'orologio.
Dopo aver preso possesso della nuova accogliente camera, partiamo per fare un giro a piedi della città. Dopo la torre dell'orologio, passiamo davanti alla famosa libreria di Jaffna, ai tempi una delle più importanti e maggiormente rifornite di tutta l'Asia, distrutta durante la guerra civile, ma recentemente restaurata e messa a nuovo. Purtroppo non è stata ancora riaperta, ma dall'esterno possiamo ammirare il suo passato sfarzo. In vicinanza vi è il monumento con la statua di Chelvanayagam, fondatore e leader del movimento per la liberazione del popolo Tamil. Un personaggio politico simbolico per i
Tamil, ma molto controverso per la sua ambigua posizione sull'uso della violenza nella lotta per la secessione del popolo Tamil dallo Sri Lanka. Visitato poi il vecchio forte con un lungo giro sulle mura della guarnigione ancora ben conservate. Visitato poi nelle vicinanze il ben fornito mercato del pesce, in quello attiguo della frutta e verdure dove ci facciamo servire due rinfrescanti noci di cocco da bere. Continuiamo poi il giro verso il centro, dove nel bazar centrale ammiriamo le varie postazioni dove gli artigiani riparano di tutto, vestiti, scarpe, orologi, apparecchi elettronici ecc. con mezzi di fortuna e molto rudimentali; vedi macchina da cucire Singer che da noi si possono vedere sole nei musei o negozi di antiquariato. Verso le 4 del pomeriggio poi, essendo anche stanchi dal girovagare a piedi, con un tuk tuk ci facciamo portare al Nallur Kovil, il Tempio indù più grande ed importante, non solo di

Jaffna, ma di tutta
l'isola. Il Tempio è composto da varie costruzioni, fanno spicco i
due grandi multicolorati complessi laterali pieni di sculture ed
ornamenti, Siamo all'ora della Poya, l'ora della preghiera e molti
fedeli indù iniziano ad affollare il tempio. All'interno il tempio è
quasi interamente di color oro e abbonano gli specchietti per dare
con i riflessi un aspetto sfavillante. Peccato che all'interno del
Tempio non è permesso fotografare. Per entrare dli uomini devono
togliersi camice e maglie, per entrare con la parte superiore del
corpo nuda. Intanto all'interno, a intervalli regolari si formano dei
gruppi con davanti dei suonatori e portatori di incenso seguiti dai
fedeli in processione all'interno del tempio. Terminata questa
esperienza religiosa induista pariamo alla laboriosa ricerca di un
ristorante dove possiamo mangiare qualcosa di locale e, molto
importante, avere della birra da bere. Siamo talmente assetati dalla
calda giornata, forse la più calda finora, che pagheremmo qualsiasi
cifra, come si fa per dire, per bere una birra! Dopo un po' di
peregrinare troviamo il ristorante Green Grass, non tanto lontano
della stazione dove riceviamo, oltre al buon menù con pesce al curry
di Jaffna, anche la tanto attesa birra Lion. Qui veniamo serviti da
un gentile anziano cameriere che di di aver lavorato trenta anni fa
per 7 anni a Berlino. Oltre all'inglese, parla ancora abbastanza il
tedesco, ma si arrangia anche con qualche parola in italiano .. buon
appetito, buona sera, ciao ciao ecc.
Dopo aver preso possesso della nuova accogliente camera, partiamo per fare un giro a piedi della città. Dopo la torre dell'orologio, passiamo davanti alla famosa libreria di Jaffna, ai tempi una delle più importanti e maggiormente rifornite di tutta l'Asia, distrutta durante la guerra civile, ma recentemente restaurata e messa a nuovo. Purtroppo non è stata ancora riaperta, ma dall'esterno possiamo ammirare il suo passato sfarzo. In vicinanza vi è il monumento con la statua di Chelvanayagam, fondatore e leader del movimento per la liberazione del popolo Tamil. Un personaggio politico simbolico per i
Tamil, ma molto controverso per la sua ambigua posizione sull'uso della violenza nella lotta per la secessione del popolo Tamil dallo Sri Lanka. Visitato poi il vecchio forte con un lungo giro sulle mura della guarnigione ancora ben conservate. Visitato poi nelle vicinanze il ben fornito mercato del pesce, in quello attiguo della frutta e verdure dove ci facciamo servire due rinfrescanti noci di cocco da bere. Continuiamo poi il giro verso il centro, dove nel bazar centrale ammiriamo le varie postazioni dove gli artigiani riparano di tutto, vestiti, scarpe, orologi, apparecchi elettronici ecc. con mezzi di fortuna e molto rudimentali; vedi macchina da cucire Singer che da noi si possono vedere sole nei musei o negozi di antiquariato. Verso le 4 del pomeriggio poi, essendo anche stanchi dal girovagare a piedi, con un tuk tuk ci facciamo portare al Nallur Kovil, il Tempio indù più grande ed importante, non solo di




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