Ci svegliamo abbastanza presto nella nostra claustrofobica camera per
fare colazione al piano di sopra fra un via vai di gente. La
colazione non è eccezionale, in particolare il caffè è da
dimenticare. Poi mentre stiamo partendo per continuare la visita dei
Templi rivediamo Valentina e Vedram già pronti per partire verso il
sud. Loro hanno ancora solo pochi giorni e molto da voler visitare
prima del ritorno nella fredda Croazia. Noi partiamo poi in tuk tuk
per farci portare allo stesso posto dove avevamo terminato ieri,
vicino al grande Stupa in mattoni rossi, che la nostra guida dice di
contenerne dieci milioni! Impressionante solo a pensare al lavoro per
produrli, trasportarli e posarli.
Il nostro girovagare a piedi ci porta poi verso le rovine ed i Templi
più a nord, qui i sentieri non sono ben marcati e andiamo un po a
stimo. In questo modo scopriamo un bel ristorante con annessa
piscina, vicino ad una risaia dove ci fermiamo a fare un leggero
pranzo con un buon fresco succo di papaya. Con questa nuova energia
ritorniamo in cammino per cercare i prossimi siti della zona
settentrionale, ma non riuscendo però più ad orientarci ci
affidiamo ad un tuk tuk per riportarci in rotta verso il complesso
dei Templi di Abhayagiri. Eravamo di almeno due km più avanti di
quello che pensavamo! Rientrati in rotta visitiamo prima la grande
Dagoba di Lankarama e poi i vari siti archeologici nelle vicinanze.
Fra questi spicca Ratna Prasada con le due ben conservate pietre
della luna. La zona è però piena di rovine grandi e piccole
disseminate fra la vegetazione. Vi sarebbe ancora molto da scavare e
restaurare!. Noi però ci divertiamo a fotografare le molte
scimmiette, nelle posizioni più svariate che girano fra i uri delle
rovine. Intanto si fa sera, siamo stanchi dalla lunga camminata si
almeno 10km, per cui optiamo per il rientro in tuk tuk. Terminiamo
così queste intense due giornate culturali a Anuradhapura, il nostro
primo centro del cosiddetto “triangolo culturale” dello Sri
Lanka. La cena ce la facciamo servire comodamente all'accogliente
French Garden, un bel posto a poca distanza dal nostro attuale
angusto alloggio al City Resort. Visto poi che le camere sono molto
spaziose ed il prezzo non è di molto maggiore, decidiamo di
spostarci qui domani mattina appena alzati.
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