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venerdì 3 febbraio 2017

01.02.17: ad Anuradhapura

Ci svegliamo abbastanza presto nella nostra claustrofobica camera per fare colazione al piano di sopra fra un via vai di gente. La colazione non è eccezionale, in particolare il caffè è da dimenticare. Poi mentre stiamo partendo per continuare la visita dei Templi rivediamo Valentina e Vedram già pronti per partire verso il sud. Loro hanno ancora solo pochi giorni e molto da voler visitare prima del ritorno nella fredda Croazia. Noi partiamo poi in tuk tuk per farci portare allo stesso posto dove avevamo terminato ieri, vicino al grande Stupa in mattoni rossi, che la nostra guida dice di contenerne dieci milioni! Impressionante solo a pensare al lavoro per produrli, trasportarli e posarli.

Il nostro girovagare a piedi ci porta poi verso le rovine ed i Templi più a nord, qui i sentieri non sono ben marcati e andiamo un po a stimo. In questo modo scopriamo un bel ristorante con annessa piscina, vicino ad una risaia dove ci fermiamo a fare un leggero pranzo con un buon fresco succo di papaya. Con questa nuova energia ritorniamo in cammino per cercare i prossimi siti della zona settentrionale, ma non riuscendo però più ad orientarci ci affidiamo ad un tuk tuk per riportarci in rotta verso il complesso dei Templi di Abhayagiri. Eravamo di almeno due km più avanti di quello che pensavamo! Rientrati in rotta visitiamo prima la grande Dagoba di Lankarama e poi i vari siti archeologici nelle vicinanze. Fra questi spicca Ratna Prasada con le due ben conservate pietre della luna. La zona è però piena di rovine grandi e piccole disseminate fra la vegetazione. Vi sarebbe ancora molto da scavare e restaurare!. Noi però ci divertiamo a fotografare le molte scimmiette, nelle posizioni più svariate che girano fra i uri delle rovine. Intanto si fa sera, siamo stanchi dalla lunga camminata si almeno 10km, per cui optiamo per il rientro in tuk tuk. Terminiamo così queste intense due giornate culturali a Anuradhapura, il nostro primo centro del cosiddetto “triangolo culturale” dello Sri Lanka. La cena ce la facciamo servire comodamente all'accogliente French Garden, un bel posto a poca distanza dal nostro attuale angusto alloggio al City Resort. Visto poi che le camere sono molto spaziose ed il prezzo non è di molto maggiore, decidiamo di spostarci qui domani mattina appena alzati.


 

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