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martedì 7 febbraio 2017

06.02.17: da Polonnaruwa a Batticaloa

Cura antistress per ferrovieri
 Oggi, con lo spostamento verso la costa est, lasciamo questa splendida regione comunemente denominata, per i complessi storici-religiosi di Anuradhapura/Mihintale, Dambulla/Sigiria e Polonnaruwa, il “triangolo culturale” dello Sri Lanka. Noi facciamo una colazione western alla Guesthouse, questa volta con un ottimo “strong coffe in Srilankan style”. I facciamo poi portare in tuk tuk fino alla stazione del treno, nella nuova Polonnaruwa a cinque km da dove siamo alloggiati. Optiamo per il treno anche per evitare i pericoli degli spericolati guidatori di bus, ma questa volt la sorpresa è che il treno è annunciato con almeno una ora di ritardo.
Comunque, malgrado questo relativo inconveniente, il treno rimane il nostro mezzo di trasporto preferito!.Intanto il personale della stazione se la spassa giocando tranquillamente a dama. Oggi il treno non è molto affollato, sul noi siamo i soli, con un'altra coppi di tedeschi, su un vagone di seconda classe. Il paesaggio che ammiriamo dai finestrini è tutto piatto e contrassegnato da estese risaie e ampi pascoli, con molte mucche e bufali d'acqua con sempre una schiera di uccelli bianchi attorno a loro. Stranamente su questo percorso il treno ha recuperato quasi tutto il ritardo. Arriviamo a Batticaloa, che sono le tre del pomeriggio, quasi in orario, sotto un sole cocente. Ci salta subito all'occhio la bella presenza della nuova e pittoresca stazione ferroviaria di Batticaloa, qui abbreviano comunemente in Batti,  La stazione è molto bella e ben curata, la più moderna e presentabile di tutte quelle viste finora in Sri Lanka. Anche i dintorni della stazione appaiono puliti e ben curati, tutto il contrario di quanto mi sarei aspettato da una città dell'estremo est! La regione di Batticaloa fu infatti pesantemente coinvolta e parzialmente distrutta durante la triste e tragica guerra civile che oppose le tigri Tamil all'esercito nazionale. Fu proprio qui nei dintorni di Batti che si combatté una delle più atroce battaglia finali della guerra civile, nel 2009-10. Oggi però i segni della distruzione sono scomparsi e, almeno da quello che vediamo noi, la città ha ripreso la sua tranquillità sociale e religiosa. Qui la maggioranza sono Tamil di
religione indù, ma vi è anche una buona presenza di musli e cristiani. Lo si vede dalle tante chiese e moschee visibili al centro. Noi ci facciamo portare dalla stazione in tuk tuk fino al Riviera resort situato sull'isola di Kalady al di la del lungo nuovo ponte sulla laguna di Batticaloa. Parallelo al nuovo moderno ponte è rimasto in bella mostra quello vecchio in ferro arrugginito, costruito ancora in epoca coloniale dagli inglesi. Arrivati al resort veniamo sistemati in un camera situata in una specie di torre a due piani immersa nella folta vegetazione circostanze, vedi foto alato. Siamo come in una torre di controllo o in una capanna per avvistare gli uccelli. A poca distanza abbiamo anche una bellissima e attraente piscina, che andrò un po' dopo a sfruttare. Il tempo è bello e molto caldo, quindi la piscina è quanto di meglio si possa attendere. Poi veniamo accolti da un magico tramonto con il sole di colore rosso intenso che si posa lentamente con la scintillante acqua della laguna in primo piano ...poi con la notte si vedono sempre più intense le luci della città.





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