A colazione al nostro GuestHouse facciamo conoscenza di una coppia italiani che per un mese hanno sono stati in India e hanno anche loro intenzione di andare a Jaffna. Anche loro si lamentano dalla guida spericolata dei conduttori di bus srilanchesi, ma ci dicono quella degli indiani è ancor peggio! Passiamo poi la mattina ed il primo pomeriggio in spiaggia o in camera. Il mare oggi è molto calmo, l'acqua pulita e calda; la spiaggia di color giallo-oro con la marea bassa è diventata lunghissima. Tutto molto tranquillo con solo qualche pescatore ad animare la lunga spiaggia.
Poi nel pomeriggio, appena il sole perde di intensità prendiamo un tuk tuk per farci portare a Tricomalee all'entrata di Fort Frederick. Sul portale d'entrata spicca uno stemma regale con l'iscrizione “Dieu et mon droit” e la data del 1675. La dicitura in francese è un po strana visto che la versione attuale del forte è opera inglese, costruita ed estesa sulla precedenti mura del forte olandese; anche la data sembra non sia storicamente corretta. Oggi il forte ha mantenuto in parte il suo carattere marziale ospitando varie strutture dell'esercito srilanchese. Non vi sono però restrizioni per le visite turistiche, vistoche ospita anche un Tempio Buddhista di Kanna Rajamaha Viharaya con uno stupa ed un grande Buddha bianco che guarda verso il mare, e quello indù di Koneswaram Kovil. Questo si trova proprio sopra lo Swami Rock, uno scoglio di un centinaio di metri di altezza a precipizio sul mare ed è uno dei Templi più suggestivi dell'isola. Sono impressionanti le varie statue e i coloratissimi dipinti con le varie divinità indù dentro e attorno al Tempio. Il Tempio fu distrutto e fatto precipitare nel mare dai portoghesi, ma fu poi recuperato e ricostruito. Varie statue furono fatte riportare da Lisbona. Per chi vuole saperne di più su questo interessante tempio e sulla sua storia consiglio la visita a: https://en.wikipedia.org/wiki/Koneswaram_temple
Intanto uno spettacolare tramonto con il sole che scende dietro la laguna con Tricomalee in primo piano ci accompagna verso la notte. Ci facciamo poi portare con un tuk tuk in un ristorante locale, il New Parrot dove riusciamo ad avere del pesce e calamari con riso, stavolta qui niente birra Lion, dobbiamo accontentarci dalla analcolica Ginger Bier. Una ultima corsa in tuk tuk ci riporta a Uppuweli Bech, dove in spiaggia riusciamo ancora a trovare una Lion per calmare la sete sotto il chiaro di una luna sempre più tonda. Domani sarà il giorno effettivo delle luna piena, che qui i Buddisti, ma non solo loro, festeggiano come un giorno festivo.
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