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venerdì 31 marzo 2017

31.03.17: volo Doha - Milano e ritorno a casa

Alba a Doha
Ci svegliamo con il richiamo del Muhezzin della vicina Moschea ancora prima della chiamata che doveva svegliarci alle 5 del mattino. Preparato poi tutto pronto per la partenza dall'hotel, dopo aver fatto l'ultimo controllo della posta elettronica. Partiamo poi con il bus-navetta per l'aeroporto Hammad di Doha senza colazione, alle 5.30. Sul percorso assistiamo ad un fantastico sorgere del sole all'orizzonte sopra il mare, con vari aerei in fase di decollo e partenza. All'aeroporto segue  tutto tranquillo, a parte la lunga fila di attesa alla Migration, per essere pronti per l'imbarco.

giovedì 30 marzo 2017

30.03.17: Volo Yangon – Doha e visita città

Sopra il delta dell' Irrawaddy
Abbiamo prenotato ieri il taxi alle 5 del mattino, per aeroporto a circa mezzora di distanza dal centro di Yangon. All'hotel ci danno gentilmente una Breackfast-Box per la colazione. In viaggio avuto un'interessante conversazione con il taxista, anche sulla situazione politica attuale. Lui è di etnia Mon e dice di essere molto contento quando può andare a visitare la famiglia fra le tranquille montagne della sua regione al confine con la Thailandia. Conversando sui temi e problemi di politica etnica interna si esprime sempre dicendo in “my country”, non “in Myanmar” e si dice fiducioso che i conflitti etnici che hanno portato alla rovina il paese dopo l'indipendenza siano per sempre risolti.

29.03.17: a Yangon

Colazione sul treno
Passata la notte sul treno con finestrini completamente aperti, inizialmente l'aria è ancora calda, ma durante la notte viene comoda la giacchetta ed il lenzuolo ricevuto sul treno. Ci svegliamo automaticamente con le prime luci dell'alba con il sole che lentamente sale e illumina fantasticamente il paesaggio in questa regione contrassegnato da un paesaggio agricolo totalmente piatto con estese risaie, solo in parte allagate e con solo poche parcelle già seminate. Siamo alla fine della stagione secca, tutto e arido, e si stanno attendendo in aprile le prime piogge.

28.03.17: da Bagan a Yangon in treno


Stamattina veniamo svegliati già verso e 4.30 dalla musica e canti provenienti dalla strada principale, capiremo dopo che si tratta di una festa buddista in preparazione la cui sfilata vedremo poi in mattinata. Noi facciamo alle sette l'ultima ottima colazione al New Park Hotel, con due uova, toast con confettura e molta fresca frutta. Un dimenticheremo facilmente queste colazioni con prodotti sempre freschi, serviti nella tranquilla terrazza, e con il personale così disponibile e sempre pronto a chiedere se vogliamo ancora qualcosa in più. Dopo colazione, mentre Maggie lavora al suo diario in camera, io esco e mi metto alla ricerca di qualche prodotto tipico locale da prendere con noi per il viaggio in treno del pomeriggio. Trovo dei buoni biscottini agrodolci al tamarindo, tipico da queste parti e delle banane.Mentre rientro mi imbatto nella sfilata in costume,con musica e canti, che rientra dalla processione che avevamo sentito prima di alzarci.

27.03.17: a Bagan, visita Mount Popa

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26.03.17: a Bagan

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25.03.17: da Mandalay a Bagan in battello

Testo e foto seguono

giovedì 23 marzo 2017

23-24.03.17: a Mandalay

In Bin Kyaung Pagoda
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22.03.17: da Kalaw a Mandalay

Ci svegliammo con i primi raggi del sole ed il cielo sereno, ma con una temperatura da primavera europea. Fatto poi colazione infreddoliti, ed in compagnia di molti giovani sulla terrazza dell'hotel RailRoad. Ci scambiamo varie info con un giovane Belga che sta facendo il percorso inverso del nostro. Anche per lui che viene da Mandalay con 35 - 40 gradi, la temperatura qui è da polo nord! Facciamo poi una camminata con i bagagli fino alla strada principale, per attendere la partenza del MiniBus delle 9.00 davanti all'agenzia Boss Travel, nelle quale avevamo comperato i ticket ieri. Il nostro MiniBus dopo aver caricato tutti all'interno ed i bagagli sul tetto, parte alle 9.15.

mercoledì 22 marzo 2017

21.03.17: da Nyaungshwe a Kalaw in treno

 Oggi ci alziamo presto per poter fare il nostro primo viaggio con il treno in Myanmar. Tanto presto che è ancora scuro e possiamo assistere dalla nostra camera il levarsi del sole da dietro le montagne che circondano il lago Inle. A differenza delle altre mattine il celo è senza nuvole e si vede molto lontano, sarà l'effetto della pioggia di ieri sera? Noi intanto ci godiamo l'ultima ottima colazione con omelette, toast e molta frutta fresca del Remember Inn, che ricorderemo sicuramente anche per questo!
 

domenica 19 marzo 2017

18-20.03.17: a Nyaungshwe (Inle Lake)

 Primo giorno: Relax
Dopo aver viaggiato quasi tutta la notte arriviamo con il bus partito alle 18 da Bago a Shwenyaung che sono le 3.15 del mattino. Passato la notte dormendo a singhiozzo, specialmente nell'ultima parte del percorso alquanto montagnosa. Questa parte é stata particolarmente movimentata per i passeggeri locali seduti al nostro lato, per fortuna separati dal corridoio, che hanno rimesso tutto quanto mangiato alla fermata intermedia.I poverini ci facevano pena vederli assieme a soffrire con il sacchetto di plastica davanti alla bocca.
  

17.03.17: da Kinpun a Bago e Nyaungshwe (Inle Lake)

Il pitone di 128 anni!
Dopo esserci alzati e constatato che i nostri stomaci si sono abbastanza stabilizzati proviamo a fare una mini-colazione con te nero, toast e banane. Ci mettiamo poi in attesa per partire con il bus alle 10, ma ecco la sorpresa; il bus non parte alle 10 di mattino ma di sera, 10pm e non 10am!! Uno sconveniente “missunderstanding” (malinteso) che cerchiamo di chiarire e soluzionare con la gentile signora che ci aveva venduto i biglietti ieri sera. Vista la situazione e considerato che in ogni modo dovremmo passare per Bago, invece di rimanere qui dove non abbiamo più tanto da vedere,

16.03.17: a Kinpun con visita al Kyaiktiyo (Golden Rock)


Oggi, stomaco permettendo, saliremo finalmente a visitare il famoso Kyaiktiyo, o Golden Rock, la terza destinazione più visitata del Myanmar, dopo Bagan e Mandalay. Intanto noi abbiamo tutta la notte cercando, dopo aver preso le pastiglie di carbone attivo, di rimettere a posto lo stomaco dopo la “crisi di rigetto” di ieri sera. A colazione riusciamo a malapena a bere un tè nero e un mezzo toast sperando che il carbone attivo ci rimetta in sesto la flora intestinale. Solo verso mezzogiorno la situazione inizia a migliorare, tanto da riuscire a bere una coca cola e mangiare delle banane. Decidiamo cosi di tentare l'avventura di salire sul Kyaitktyio a vedere la rocca dorata. Vedi la foto anticipata a lato. La salita ai 1'100 metri del monte, è molto ripida e si deve fare con dei camion con il ponte appositamente predisposti per portare 60 persone schiacciate assieme come sardine.

giovedì 16 marzo 2017

15.03.17: da Bago a Kinpun > Kyiaktio

Buddha di 75 metri
Passiamo la notte dormendo abbastanza bene in considerazione del rumore dell'intenso traffico che passa sotto sulla strada principale Jangon - Mandalay, probabilmente la strada più trafficata del paese. Forse hanno servito anche i tamponi auricolari presi proprio per queste situazioni estreme, ma anche Maggie ho dormito bene senza .. si vede che eravamo abbastanza stanchi. Un altro disappunto per questo decrepito Motel è, oltre l'acqua calda che non c'è, il frigo che non funziona e il climatizzatore inutilizzabile per il rumore che fa, il WiFi che non si collega ad Internet.

14.03.17: da Hpa-An a Bago

Ristorante alla fermata del Bus
Oggi è andato quasi tutto storto; preso il bus per Kyaktio convinti che questa sarebbe stata la fermata terminale, invece il bus va fino a Yangon. Ce ne accorgiamo quando abbiamo già raggiunto Bago. Senza rendercene conto abbiamo pranzato ottimamente proprio nella fermata del Bus dove avremmo dovuto scendere! Finiti cosi a Bago e scesi appena prima di immetterci sull'autostrada per Yangon. Un po disperati cerchiamo prima di trovare un alloggio in zona, ne troviamo uno il Tree Garden, che però ma non può ospitare turisti stranieri. Prendiamo così un tuk tuk per farci portare in centro.

 

martedì 14 marzo 2017

13.03.17: da Mawlamyine a Hpa-An

 Partiti alle 9.00 con il bus domestico per Hpa-An dopo aver fatto la colazione davanti alla nostra camera a lato del giardinetto delle verdure. Il viaggio di oggi è tranquillo tutto pianeggiante su un bus di linea all'inizio strapieno, ma che poi in seguito si libera dei passeggeri man mano che ci allontaniamo dalla città di partenza. Il territorio, in prevalenza coltivato a riso, è attualmente, causa la stagione secca molto arido e molto polveroso. Di quella polvere fine giallastra che quasi non si vede, ma se si fa la doccia si vede l'acqua gialla scendere dal corpo.

domenica 12 marzo 2017

12.03.17: a Mawlamyine

 Siamo a Mawlamyine o Moulmein come viene anche chiamata questa città che fu la capitale del Myanmar nei tempi della colonia inglese, dal 1826 al 1852. Qui inoltre vissero per diverso tempo i noti scrittori inglesi George Orwell e Rudyard Kipling, diventati famosi per i loro romanzi e scritti critici che descrivevano la vita di allora ai tempi della colonia britannica birmana.
Noi facciamo colazione al Motel servita davanti alla camera con omelette, pane tostato, marmellata e frutta fresca. E' da diverso tempo che non ricevevamo una colazione così sostanziosa!

11.03.17: da Dawei a Mawlamyine (Moulmein)

Il MiniBus di oggi
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lunedì 27 febbraio 2017

27.02.17: da Koh Lipe a Koh Lanta

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25-26.02.17: relax & snorkeling a Koh Lipe

Primo giorno: di totale relax per adattarci ai ritmi e alla cultura thailandese. Iniziamo con il fare la colazione tranquillamente alle nove del mattino in un bistrò molto pulito e ben organizzato. Qui appezziamo, in particolare il buon forte caffè thai. Passiamo poi il resto della mattinata al nostro Guesthouse a verificare la posta elettronica ed aggiornare il Blog del viaggio. Qui trovo la compagnia di un gatto che viene addirittura a cercare di aiutarmi ascrivere il Blog cercando anche lui di schiacciare i tasti della tastiere del LapTop, vedi foto a lato.

domenica 26 febbraio 2017

24.02.17 da Langkawi a Koh Lipe, Thailandia

Arrivo a Koh Lipe, Thailandia
 Dopo aver fatto colazione già alle otto in uno dei pochi bistrò aperti 24 ore su 24. Fatto poi un giro di ispezione nei vari negozi di sovenirs, ma non troviamo niente, ne di utile ne di interessante. Faccio l'ultimo bagno in mare prima di fare i preparativi per la trasferta internazionale di oggi pomeriggio. Oggi infatti lasceremo la Malesia per entrare in Thailandia, nel punto più a sud; l'isola di Koh Lipe. Puntuale a mezzogiorno arriva il furgoncino Toyota con otto posti per portarci fino al molo di Telaga, all'altro estremo dell'isola, vicino alla stazione di partenza della Caable Cab (funivia) che sale fino ai 1'200m del Gunung Cingat, le seconda montagna per altitudine dell'isola di Langkavi.

22-23.02.17 a Langkawi

Primo giorno di relax al Melati Tanjuk Resort
Ancora prima di colazione, mentre Maggie dorme ancora, approfittando dalla calma in spiaggia vado a fare il primo bagno. La marea è già alta cosi che non devo neanche andare tanto lontano per entrare in acqua. Solo quando esco iniziano ad arrivare le prime attrezzature da spiaggia, incluse le moto d'acqua i “banana boat” e tutto quanto non dovrebbe essere compatibile con un parco nazionale patrimonio naturale dell'Unesco.

mercoledì 22 febbraio 2017

21.02.17: da Georgetown a Langkawi

Partiti dal Traveller Inn senza colazione e fatti portare in taxi fino al molo di partenza del Ferry, dove eravamo già stati ieri pomeriggio in ricognizione. Prima di partire  ci facciamo servire al bistrò vicino al porto dei muffins ed un caffè volante, tanto per non partire a stomaco vuoto. Fatto l'imbarco senza particolari controlli di sicurezza il traghetto parte puntuale alle 8.30. L'imbarcazione è quasi piena, con tanti russi, cinesi e locali. La temperatura all'interno è da refrigerante, meglio adatta al  trasporto di pesce che di passeggeri umani. Per fortuna ci siamo premuniti ed abbiamo con noi una giacca.

20.02.17: a Georgetown

Tempio Birmano
Ci alziamo abbastanza presto, tanto che per fare colazione dobbiamo fare una lunga ricerca per trovare un ristorante nei paraggi che serve già la colazione. Lo troviamo sulla Chulia Street, un bistrò con annessa una panetteria dove possiamo, in tranquilla atmosfera da ostello gustarci un buon cappuccino con dei sorprendentemente ottimi crossant. Qui conosciamo Andreas, un tedesco che vive da vari anni in Thailandia e si trova qui per rinnovare il suo visto. Dice di aver studiato economia, ma di aver abbandonato tutte per convinzione appena prima della crisi finanziaria del 2008. Facciamo con lui una lunga discussione sulla situazione politica internazionale e sul ruolo della Germania durante la prima e seconda guerra mondiale. Condividiamo la teoria che la prima guerra mondiale fu voluta dal mondo finanziario-industriale per contrastare il comunismo.

lunedì 20 febbraio 2017

19.02.17: da Ipoh a Georgetown, isola di Penang

Ipoh dalla nostra camera
 Ci svegliamo con le prime luci dell'alba per ammirare la bellissima vista della città attorno a noi dal 12simo piano con il sorgere del sole. Fatto poi colazione in stile locale al buffet dell'albergo, niente di speciale, ma abbondante! Poi impacchettato tutto partiamo alla ricerca dei murales e delle varie costruzioni storiche della vecchia Ipoh. Spicca naturalmente la bella presenza della Moschea e della vecchia torre dell'orologio in stile British sul percorso verso la stazione KTM del treno. Stazione che per la sua dimensione e colore viene anche chiamata la “Taj Mahal della Malesia”.

18.02.17: da Malacca a Ipoh

By by Malacca .. see next time!
 Stamattina partenza senza colazione allo SwissHotel ci siamo annoiati di avere ogni mattina lo stesso buffet. La, colazione che facciamo poi non poco distante in un bistò in stile franco-belga con crossant e baguette tanto per cambiare. Con taxi ci facciamo poi portare fino alla stazione Sentral dei bus. Il loquace taxista cinese che ci racconta della fuga del suo ricco padre cinese dall'isola di Hainan per venire qui a vivere a Malacca, E come lui, ci dice, furono molti i cinesi che arrivarono qui con tanti soldi e tanta voglia di ricattarsi in un paese che diede loro grandi opportunità. Mentre ci racconta queste storie penso fra di me quanto siamo lontana oggi l'ospitalità migratoria; quando tutti parlano solo di costruire muri barriere di separazione.

sabato 18 febbraio 2017

15-17.02.17: a Malacca

 Foto seguono
Arrivo al terminal 2 dell'aeroporto di KL alle 5.35 della notte, in perfetto orario. Quando scendiamo dall'aereo è ancora notte e la temperatura esterna raggiunge già i 25 gradi. Sbarco senza problemi con i bagagli che arrivano quasi sincronizzati con noi. Passiamo il controlli dell'immigrazione velocemente, dopo averci fotografato e ripreso le impronte digitali, riceviamo il visto turistico per tre mesi. Poi per una mia piccola disattenzione e mi trovo sul lato di chi fa il controllo dell'uscita del paese. In breve momento di imbarazzo, ma poi fanno vedere gentilmente la via giusta da seguire. Il Terminal KL-2 è di recente costruzione e lo slogan pubblicitario é:  non siamo un aeroporto con shopping center, ma uno shopping Center con Aeroporto.

martedì 14 febbraio 2017

14.02.17: volo Colombo – KL – Malacca (Malesia)

Oggi è un giorno un po strano perché, siccome partiremo stasera per un volo notturno, non dobbiamo preoccuparci per prenotare un alloggio. La prendiamo con comodo e facciamo l'ultima colazione al ristorante dell'hotel con la bella vista sulla spiaggia e con l'aria rinfrescante dell'oceano. Poi, preparati i bagagli con tutte le precauzioni per il check-in e i controlli della security, vedi coltelli e liquidi, li depositiamo alla ricezione. Quindi partiamo a fare un lungo giro a piedi fra i negozi per fare le ultime compere con le Rupie rimasteci.

13.02.17: da Mannar a Negombo

Ci alziamo presto per fare oggi il percorso più lungo di tutto il viaggio in Sri Lanka; ci attendono infatti ben 280Km di bus, su un percorso però completamente pianeggiante. Malgrado abbia speculato fino all'ultimo per poter percorrere la nuova strada sulla costa fino a Puttalam per non dover passare da Anuradhapura, alla fine ci viene detto che su quel percorso il bus non circola. L'unica opzione per fare il percorso costiero è di prendere un taxi privato, ad un costo non indifferente, e con un risparmio di tempo di non più di mezzora. Decidiamo quindi di affidarci al solito bus di linea, vedi nel nostro caso Mannar – Colombo, con tutti i rischi e pericoli che comporta. Optiamo per il bus privato, color blu, che parte prima mezzora prima. All'inizio la guida sembra abbastanza decente, ma poi fuori città inizia la scorribanda fra sorpassi azzardati e attraversamenti senza scrupoli dei centri abitati.

12.02.17: da Jaffna a Mannar


Per poter prendere uno dei primi bus per la lontana destinazione di oggi ci alziamo presto e lasciamo la Guesthouse senza colazione. Colazione, o qualcosa di simile, che faremo poi in centro in un tipico ristorante bugigattolo locale, che serve e vende di tutto e di più. Anche se le regole minime di igiene sono molto poco considerate da questo locale ci adeguiamo ad ordinare quanto di più per noi possa apparire igienicamente sicuro. Il caffè è una specie di brodaglia oscura estremamente dolce, mentre da mangiare prendiamo delle apparentemente fresche paste sfoglie con uovo o verdura che scegliamo direttamente dalla vetrina.

11.02.17: a Jaffna

Oggi siamo qui al punto più a nord del nostro viaggio in Sri Lanka, nella mitica Jaffna dei tempi passati che cercheremo in un giorno a conoscerla il più possibile. Jaffna ebbe nella lunga storia una enorme importanza come zona di passaggio delle varie ondate di colonizzazione provenienti dall'India del sud, in gran parte di etnia Tamil. Ma anche nel periodo coloniale fu  un importante porto di transito sia per gli olandesi prima, sia per gli inglesi poi. Ne sono la testimonianza il porto fortificato davanti alla città, che oggi ha perso di importanza causa la poca profondità dell'accesso verso l'oceano. 
Noi iniziamo la giornata con la colazione pre-ordinato già ieri sera alla Guesthouse; sono degli hoppers con l'uovo, frutta e un buon caffè “very strong”. Poi partiamo per il trasloco alla "depandance" della  Kais Guesthouse, vedi Kais City, più in centro e vicino alla torre dell'orologio.

sabato 11 febbraio 2017

10.02.17: da Tricomalee a Jaffna

Saluto di Dominic
Ultima colazione al nostro gradevole French Garden poi salutiamo al gentile proprietario Dominic contraccambia con ampio sorriso, vedi foto. Con un tuk tuk ritorniamo poi alla stazione centrale dei bus in centro a Trincomalee. Qui rivediamo il tuk tuk driver che ci aveva portato alla spiaggia e che ha la sorella che vive a Basilea. Come avevamo già notato a Batticaloa qui i conducenti di tuk tuk sono molto cordiali e amichevoli che nelle regioni più turistiche del sud e del centro. Oggi ci attende un viaggio combinato, prima in bus fino a Vanuya e poi in treno fino alla destinazione finale di Jaffna.

giovedì 9 febbraio 2017

09.02.17: relax a Tricomalee


 A colazione al nostro GuestHouse facciamo conoscenza di una coppia italiani che per un mese hanno sono stati in India e hanno anche loro intenzione di andare a Jaffna. Anche loro si lamentano dalla guida spericolata dei conduttori di bus srilanchesi, ma ci dicono quella degli indiani è ancor peggio! Passiamo poi la mattina ed il primo pomeriggio in spiaggia o in camera. Il mare oggi è molto calmo, l'acqua pulita e calda; la spiaggia di color giallo-oro con la marea bassa è diventata lunghissima. Tutto molto tranquillo con solo qualche pescatore ad animare la lunga spiaggia.

08.02.17: da Batticaloa a Tricomalee

Valido appello UNO, ma poco seguito!
Iniziamo la giornata presto con la buona colazione del Resort, con uno dei caffè migliori ricevuti finora. Oggi ci attende una giornata tranquilla di trasferimento lungo la costa est, fra continue lagune e l'oceano. Come si poteva prevedere vedendo la cartina geografica la regione è molo variata e pittoresca. Dopo lo spostamento in tuk tuk alla nuova stazione dei bus pubblici, quelli rossi, partiamo per quello

07.02.17: relax a Batticaloa


Quello che avrebbe dovuto essere un giorno di relax si rivelerà essere tutt'altro che tale. Iniziamo con la colazione al Riviera resort per poi partire per fare un lungo giro a piedi fino alla spiaggia sull'oceano. Oggi il mare è abbastanza agitato, malgrado il tempo sia bello Spiccano sulla lunga spiaggia giallastra le molte imbarcazioni e capanne in paglia dei pescatori. Un gruppo di loro sta togliendo dalla barca per mettendo a seccare al sole dei pesciolini in grande massa, mentre sopra volano aquile e corvi pronti a scendere in picchiata per prenderne alcuni .. pochi perché i pescatori sono li vicini e vigilano costantemente! Continuiamo il percorso, cercando il più possibile,ombra per arrivare ad un punto dove la lingua di sabbia fra oceano e laguna è di un solo centinaio di metri.

martedì 7 febbraio 2017

06.02.17: da Polonnaruwa a Batticaloa

Cura antistress per ferrovieri
 Oggi, con lo spostamento verso la costa est, lasciamo questa splendida regione comunemente denominata, per i complessi storici-religiosi di Anuradhapura/Mihintale, Dambulla/Sigiria e Polonnaruwa, il “triangolo culturale” dello Sri Lanka. Noi facciamo una colazione western alla Guesthouse, questa volta con un ottimo “strong coffe in Srilankan style”. I facciamo poi portare in tuk tuk fino alla stazione del treno, nella nuova Polonnaruwa a cinque km da dove siamo alloggiati. Optiamo per il treno anche per evitare i pericoli degli spericolati guidatori di bus, ma questa volt la sorpresa è che il treno è annunciato con almeno una ora di ritardo.

lunedì 6 febbraio 2017

05.02.17 da Dambulla a Polonnaruwa

La giornata si preannuncia come intensiva dato che vogliamo spostarci in bus fino a Polonnaruwa, la prossima città del triangolo culturale, per visitarla lo stesso giorno e poter ripartire domani verso la costa est. Ci alziamo presto per recarci a fare colazione al ristorante più vicino e poi metterci, con l'aiuto del gestore dell'alloggio, sulla strada in attesa del bus. Non dura molto ed eccoci in viaggio per circa due ore fra risaie e foreste verso la nostra odierna e ultima destinazione culturale del viaggio.

domenica 5 febbraio 2017

04.02.17: a Dambulla con visita a Sigiriya


Oggi è la festa nazionale per l'indipendenza dall'Inghilterra avvenuta nel 1948. Lo Sri Lanka dunque è mio coetaneo. I negozi sono chiusi e pochi ristoranti fanno aperto per fare colazione, non facciamo però fatica a trovare il Mango Mango per farci servire una specie di caffè, fatto probabilmente con il nescafe, che loro chiamano cappuccino accompagnato da dei pezzi di torta al cioccolato tanto per assumere una buona dose di calorie per la giornata di oggi che si propone intensiva, anche perché il tempo è bello e la temperatura arriverà nel pomeriggio fino a 40 gradi. Ancora prima delle otto patiamo in bus per percorrere i circa 15km fino all'entrata del parco storico- culturale di Sigiriya;da come pubblicizzano le guide turistiche il Top per che visita l'isola. Naturalmente anche il prezzo è Top, paghiamo la bella somma di 30US$ a persona, per un locale un mezzo salario mensile!

sabato 4 febbraio 2017

03.02.17: da Anuradhapura a Dambulla

Stamattina ritorniamo a fare una tradizionale colazione srilanchese al French Garden con hoppers con, e senza uova, ma verdure e pesce al curry. E' anche molto abbondante e ottima; dovrebbe darci sufficienti energie per tutta la giornata ,,,  fino a cena almeno! Poi,salutato il nostro cordiale e super-disponibile Rajh che ringraziamo, con il tuk tuk dell'hotel ci facciamo portare fino alla vecchia stazione dei bus appena fuori dal centro, per prendere un minibus Express per Dambulla. E' la prima volta che prendiamo un mezzo del genere gestito da privati.

venerdì 3 febbraio 2017

02.02.17: Anuradhapura con visita a Mihintale


Per prima cosa stamattina, ancora prima di colazione, affrontiamo il trasloco di neanche cento metri; dal City Resort al French Garden.che avevamo visto e prenotato ieri sera. Qui paghiamo lo stesso ma abbiamo una camera molto più grande, meglio arieggiata al primo piano con finestre verso l'esterno e con un bel spazio esterno per sedersi e fare colazione fra le piante ed i fiori. Buonissima ed abbondante colazione continentale servita da Rajth il nostro cameriere tuttofare. Poi partiamo con un bus appena fuori sulla strada principale per andare al vicino paesino di Mihintale a circa mezz'ora di viaggio.

01.02.17: ad Anuradhapura

Ci svegliamo abbastanza presto nella nostra claustrofobica camera per fare colazione al piano di sopra fra un via vai di gente. La colazione non è eccezionale, in particolare il caffè è da dimenticare. Poi mentre stiamo partendo per continuare la visita dei Templi rivediamo Valentina e Vedram già pronti per partire verso il sud. Loro hanno ancora solo pochi giorni e molto da voler visitare prima del ritorno nella fredda Croazia. Noi partiamo poi in tuk tuk per farci portare allo stesso posto dove avevamo terminato ieri, vicino al grande Stupa in mattoni rossi, che la nostra guida dice di contenerne dieci milioni! Impressionante solo a pensare al lavoro per produrli, trasportarli e posarli.

martedì 31 gennaio 2017

31.01.17: da Kalpitiya a Anuradhapura

Dopo la giornata di relax di ieri oggi siamo pronti per affrontare una lunga trasferta fino alla città che nel passato è stata per lungo tempo la capitale ed una delle città di maggiore sviluppo religioso e culturale, non solo dell'isola, ma dell'intera regione; Anuradapurhura. Fatto presto colazione al Resort, proprio davanti al mare, alle 9.00 siamo pronti per farci portare da Safran, il tuk tuk driver che ci aveva portati qui, fino a Kalpitiya per prendere da qui il primo bus che ci capita per Puttalam. Sul percorso vediamo le estese saline con le torri eoliche sullo sfondo.

lunedì 30 gennaio 2017

30.01.17: Relax a Kalpitiya

Ci alziamo presto e dopo la colazione al nostro alloggio ci spostiamo a piedi di un paio di centinaia di metri per andare a sistemarci nelle comode e nuovissime capanne stile bungalow del Ocean View Resort. Uscito a fare un giro fotografico mattutino sulla spiaggia scopro un'altra tartaruga morta, rimane il dubbio che sia ancora quella di ieri, ma alcune parti del corpo mi sembrano molto diverse.
Poi lunga conversazione con Sugath, il proprietario, molto soddisfatto di come ha iniziato bene da soli quattro mesi questa attività con la moglie, che ci dice è la proprietaria del terreno!.

29.01.17: da Negombo a Kalpitiya

Stamattina, dopo l'esperienza di ieri, facciamo colazione presto per non entrare in conflitto con i rumorosi Russky di ieri, ci riusciamo ma abbiamo al vicino tavolo dei francesi che fumano già a colazione come turchi con le puzzolenti sigarette elettroniche.
Dopo aver regolato tutte le pendenze con la ricezione ci facciamo portare in tuk tuk fino alla stazione dei treni ad un paio di km. Oggi e domenica e vediamo molta gente ben vestita ed inghirlandata per le strade. Qui la maggioranza, grazie all'opera de missionari portoghesi, sono cattolici e festeggiano la domenica mostrando i migliori e più sgargianti vestiti festivi.

sabato 28 gennaio 2017

28.01.17 Relax a Negombo

Dopo il trambusto per il prolungamento del visto di ieri a Colombo e visto il tranquillo bel posto trovato qui a Negombo decidiamo di rimanervi anche oggi. La colazione all'hotel è buona, conveniente ed abbondante. Ci disturbano però la tranquillità del posto un gruppo di turisti Russky con una guida molto loquace che con la sua forte voce disturba tutti. Neanche a guardarlo storto non serve … anzi, pare divertirsi a disturbare tutti! Passiamo poi il resto della giornata a fare il bagno, ma particolarmente ad osservare quanto succede sulla spiaggia e sul mare davanti al nostro alloggio.