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giovedì 30 marzo 2017

28.03.17: da Bagan a Yangon in treno


Stamattina veniamo svegliati già verso e 4.30 dalla musica e canti provenienti dalla strada principale, capiremo dopo che si tratta di una festa buddista in preparazione la cui sfilata vedremo poi in mattinata. Noi facciamo alle sette l'ultima ottima colazione al New Park Hotel, con due uova, toast con confettura e molta fresca frutta. Un dimenticheremo facilmente queste colazioni con prodotti sempre freschi, serviti nella tranquilla terrazza, e con il personale così disponibile e sempre pronto a chiedere se vogliamo ancora qualcosa in più. Dopo colazione, mentre Maggie lavora al suo diario in camera, io esco e mi metto alla ricerca di qualche prodotto tipico locale da prendere con noi per il viaggio in treno del pomeriggio. Trovo dei buoni biscottini agrodolci al tamarindo, tipico da queste parti e delle banane.Mentre rientro mi imbatto nella sfilata in costume,con musica e canti, che rientra dalla processione che avevamo sentito prima di alzarci.

Come al solito molto colorata e movimentata, solo i canti e la musica sono più da Rabadan che la cerimonia religiosa. Prima di ritornate all'hotel passo per caso davanti  ad un posto che mi sembra una deponia di rifiuti, ma guardando bene vedo che è un centro di riciclaggio. Con mia meraviglia vedo che qui vengono raccolti separatamente il vetro, le lattine in alu, la carta ed addirittura la plastica ... chissà però che fine farà! Poi, visto che il WiFi dell'hotel è lentissimo, ci spostiamo al ristorante per consultare la posta elettronica e cercare di aggiornare il Blog. A mezzogiorno pranziamo
al Teaw Win per partire a più tardi n treno a pancia piena. Alle 13.30 siamo pronti a partire per la stazione con il taxi chiamato dall'hotel al prezzo pattuito di 7'000K. Chiedo all'autista se per un modico supplemento ci potrebbe, facendo una deviazione di 2km, portarci a vedere e fotografare, senza entrarvi i tre templi del gruppo sud. Dicendomi che allora non sarebbe più una semplice corsa in taxi, ma un tour turistico ci chiede la bella cifra di 15'000Kyats. Pagare più del doppio solo per un paio di km in più non ci sembra corretto, ma lui resta irremovibile e allora rinunciamo a fare questo giro
supplementare. Mentre scrivo queste righe siamo alla stazione in attesa della partenza in questa spaziosa ed enormemente sovradimensionata stazione di Bagan. Abbiamo preso i biglietti di Upper Class con Sleeper (posti letto) per la “sconvolgente prezzo” di 16'500 Kyats, ovvero neanche 12 CHF per un viaggio di 18 ore! Nello stesso scompartimento di un vagone che porta esternamente le immagini della nazionale calcistica del Myanmar, c'è con noi anche Shlomo, un israelo-svizzero che sta ritornando da Bagan, dopo aver già fatto il viaggio di andata da Yangon in treno due giorni fa. La partenza è puntuale con tanta gente che fino all'ultimo sale e scende con oggetti e materiali più impensabili dai vagoni di seconda e terza classe. Noi siamo comodi nei nostri sedili imbottiti e per due ore possiamo goderci lo stupendo paesaggio dai finestrini completamente aperti per rinfrescarci un po dalla
calura. Intanto anche oggi il sole ci saluta con uno splendido tramonto. Vediamo anche però molti bambini che vicino ai binari aspettano che i passeggeri gli buttino delle caramelle o dolciumi. Non sono scene tanto belle da vedere e pensando che probabilmente ogni giorno sono li ad attendere la “manna dal treno”, manna però avvelenata da zucchero e conservanti vari. Calata la notte e rifocillati con quel poco che abbiamo con noi, banane, crackers e anacardi, non ci resta che preparare le cuccette e metterci a dormire cullati dall'ondeggiare del treno.

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