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| Il pitone di 128 anni! |
Dopo esserci alzati e constatato che i nostri stomaci si sono abbastanza stabilizzati proviamo a fare una mini-colazione con te nero, toast e banane. Ci mettiamo poi in attesa per partire con il bus alle 10, ma ecco la sorpresa; il bus non parte alle 10 di mattino ma di sera, 10pm e non 10am!! Uno sconveniente “missunderstanding” (malinteso) che cerchiamo di chiarire e soluzionare con la gentile signora che ci aveva venduto i biglietti ieri sera. Vista la situazione e considerato che in ogni modo dovremmo passare per Bago, invece di rimanere qui dove non abbiamo più tanto da vedere,
decidiamo di prendere il primo bus per Bago, visitare quanto non ancora visto, e continuare poi già alla sera alle 18 per il Lago Inle. Detto fatto, preso i bagagli e accompagnati alla fermata del bus alle 9.30 siamo già sul bus per Bago. Facciamo cosi questo percorso per la terza volta. Il bus è però molto più comodo e rapido per cui arriviamo alla fermata di Bago, all'agenzia Sea Sar, dove eravamo attesi per farci sistemare e servire, ancora prima di mezzogiorno. Il tipo molto gentile che ci accoglie ci mostra la cartina con tutti i templi delle vicinanze dalla quale scegliamo un percorso ottimale per vedere in quattro ore tutto quanto non visto durante la prima visita tre giorni fa. Quando tutto è concordato, incluso il prezzo di 20'000Kyats, chiama un tuk tuk driver per fare il giro. Ed ecco la sorpresa: è Tzio lo stesso che ci aveva portato in giro tre giorni fa, del quale il nostro agente dice di essere il suo Brother (fratello), ma non vedendo nei due nessuna minima somiglianza gli rispondo, raccogliendo il suo sorriso, che allora qui a Bago è bello perché sono tutti fratelli! Ripartiamo quindi per visitare nell'ordine: lo Snake Monastery con il pitone lungo 7 metri, che dovrebbe avere 128 anni e rappresentare un
nat (spirito buddista) per il quale donando qualcosa si riceve una preghiera dal custode del pitone. Vedendo cosi come funziona, e a che ritmo arrivano le banconote si può dire che il pitone è una bella “macchina da soldi”. Chiedo perdono a chi crede che la mia sia un'interpretazione blasfema! Intanto il pitone viene coccolato come nessuno altro essere vivente da queste parti. Poi visitiamo, nella stessa zona, il Shwemawdaw Paya (tempio) con lo Stupa dorato di 115 metri di altezza, il Kanbawzathadi Palace, l'antica dorata e sfarzosa reggia reale e l'Hinta Gon Paya. Poi ci ci spostiamo dall'altra parte della città per visitare il Nuang Daw Gyi Buddha con il Buddha sdraiato di 70 metri costruito solo nel 2002 con donazioni pubbliche, non però così bello ed imponebte come quello visto tre giorni fa. Per finire visitiamo anche il Four Figure Paya con i quattro grandi Buddha in piedi spalla a spalla. Rientrati alla stazione dei bus facciamo in tempo a mangiare dei noodles al “Best Restaurant in Town” un nome un programma per un posto come tanti altri! Il bus, un enorme e quasi nuovo Huntong della Thousend Island, arriva a prenderci alle 18 per quello che sarà finora l'unico percorso notturno del viaggio. Ci attendono 9 ore di bus, che anche se confortevole, non è mai come dormire in un letto.
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| Ilm ega-bus per Shwenyaung |
decidiamo di prendere il primo bus per Bago, visitare quanto non ancora visto, e continuare poi già alla sera alle 18 per il Lago Inle. Detto fatto, preso i bagagli e accompagnati alla fermata del bus alle 9.30 siamo già sul bus per Bago. Facciamo cosi questo percorso per la terza volta. Il bus è però molto più comodo e rapido per cui arriviamo alla fermata di Bago, all'agenzia Sea Sar, dove eravamo attesi per farci sistemare e servire, ancora prima di mezzogiorno. Il tipo molto gentile che ci accoglie ci mostra la cartina con tutti i templi delle vicinanze dalla quale scegliamo un percorso ottimale per vedere in quattro ore tutto quanto non visto durante la prima visita tre giorni fa. Quando tutto è concordato, incluso il prezzo di 20'000Kyats, chiama un tuk tuk driver per fare il giro. Ed ecco la sorpresa: è Tzio lo stesso che ci aveva portato in giro tre giorni fa, del quale il nostro agente dice di essere il suo Brother (fratello), ma non vedendo nei due nessuna minima somiglianza gli rispondo, raccogliendo il suo sorriso, che allora qui a Bago è bello perché sono tutti fratelli! Ripartiamo quindi per visitare nell'ordine: lo Snake Monastery con il pitone lungo 7 metri, che dovrebbe avere 128 anni e rappresentare un nat (spirito buddista) per il quale donando qualcosa si riceve una preghiera dal custode del pitone. Vedendo cosi come funziona, e a che ritmo arrivano le banconote si può dire che il pitone è una bella “macchina da soldi”. Chiedo perdono a chi crede che la mia sia un'interpretazione blasfema! Intanto il pitone viene coccolato come nessuno altro essere vivente da queste parti. Poi visitiamo, nella stessa zona, il Shwemawdaw Paya (tempio) con lo Stupa dorato di 115 metri di altezza, il Kanbawzathadi Palace, l'antica dorata e sfarzosa reggia reale e l'Hinta Gon Paya. Poi ci ci spostiamo dall'altra parte della città per visitare il Nuang Daw Gyi Buddha con il Buddha sdraiato di 70 metri costruito solo nel 2002 con donazioni pubbliche, non però così bello ed imponebte come quello visto tre giorni fa. Per finire visitiamo anche il Four Figure Paya con i quattro grandi Buddha in piedi spalla a spalla. Rientrati alla stazione dei bus facciamo in tempo a mangiare dei noodles al “Best Restaurant in Town” un nome un programma per un posto come tanti altri! Il bus, un enorme e quasi nuovo Huntong della Thousend Island, arriva a prenderci alle 18 per quello che sarà finora l'unico percorso notturno del viaggio. Ci attendono 9 ore di bus, che anche se confortevole, non è mai come dormire in un letto.
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