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lunedì 30 gennaio 2017

29.01.17: da Negombo a Kalpitiya

Stamattina, dopo l'esperienza di ieri, facciamo colazione presto per non entrare in conflitto con i rumorosi Russky di ieri, ci riusciamo ma abbiamo al vicino tavolo dei francesi che fumano già a colazione come turchi con le puzzolenti sigarette elettroniche.
Dopo aver regolato tutte le pendenze con la ricezione ci facciamo portare in tuk tuk fino alla stazione dei treni ad un paio di km. Oggi e domenica e vediamo molta gente ben vestita ed inghirlandata per le strade. Qui la maggioranza, grazie all'opera de missionari portoghesi, sono cattolici e festeggiano la domenica mostrando i migliori e più sgargianti vestiti festivi.
Mi risulta talmente strano che chiedo al nostro conducente se sono indù, ma lui mi dice no, no sono cattolici come me, proprio mentre vedo la foto di Gesù vicino al retrovisore del tuk tuk. Lo spettacolo davanti alla chiesa di San Bartolomeo è tanto fastoso che ci fermiamo a scattare varie foto.
Per la ridicola cifra di 90 Rs l'uno (neanche 60 centesimi di Fr.) prendiamo al Ticket Counter della Stazione i biglietti di terza classe, l'unica possibile, per Puttalam a circa 100km, per 2 ore e mezza, da Negombo. Questa volta il treno è scarsamente occupato e possiamo
Capotreno
sederci ambedue al finestrino. Il paesaggio qui è veramente esotico con infinite palme, enormi manghi e banani a non finire. Poi più avanti in una regione lagunosa vediamo apparire vaste verdissime risaie e vasche per l'allevamento dei pesci. Appena prima dell'arrivo a Puttalam poi appaiono le prime vasche per l'essiccamento del sale. Alla stazione di Puttalam che un po' fuori del centro, ci tocca prendere un tuk tuuk per la fermata dei Bus. Qui ne approfittiamo per berci una fresca Ginger Bier e prenderci un paio di banane prima di ripartire in Bus verso la nostra destinazione finale del viaggio; Kalpitiya, che i locali abbreviano in Kalpiti. Il percorso lungo la lingua di sabbia che separa il mare dalla laguna è molto spettacolare. Peccato che fotografare dal Bus affollato ed in corsa è un po' difficile. Arrivati a Kalpiti inizia l'avventura alla ricerca di un alloggio che vorremmo trovare sulla spiaggia dell'oceano. Il nostro tuk tuk Driver, Safran ci
propone un paio di posti, nei quali ha naturalmente la provvigione migliore, ma che a noi non piacciono. Quello che ci gradirebbe è purtroppo occupato. Friniamo così al Aha Beach Resort, una costruzione in legno e fogli di palma un po decadente ma giusto utile per una notte. Esco poi in spiaggia e la prima cosa che vedo sono dei bambini attorno ad una tartaruga immobile sulla sabbia. Non guarda fuori bene e ha la testa gonfia sembra per un colpo ricevuto. Dopo che varie persone si avvicinano e fanno le loro contrastanti diagnosi, dobbiamo purtroppo constatare che è morta! Intanto dalla strada
sentiamo musica e cani religiosi che ci richiamano per assistere ad una cerimonia cattolica con una processione che porta un altare montato su un tuk tuk fino ad una cappella davanti alla spiaggia ed al nostro hotel. Il tutto molto variopinto e accompagnato da petardi e fuochi artificiali rudimentali. Allo scoppio di un petardo fra l'erba secca, un cane del nostro hotel parte di corsa a spegnere il fuoco … un vero cane pompiere!!
Intanto sii fa sera ed uno spettacolare arcobaleno al tramonto del solo rende lo spettacolo veramente grandioso. Noi siamo però alle prese
con il problema della cena, dove hanno la birra non hanno cibo e dove hanno cibo non hanno birra, non ci resta che comperare la birra da uno ed andare a cena dall'altro. No problem … una soluzione la si trova sempre .. e accontenta tutti!.  

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